mercoledì 23 giugno 2010

Balsamus, l'uomo di Satana - di Pupi Avati (1968)

Un mago del nostro tempo, un nano che si fa chiamare Balsamus, vive - abbigliato in abiti settecenteschi, come i suoi familiari - in una bella dimora di campagna, dove convergono i suoi devoti: ragazze in cerca di marito, mogli che chiedono la fecondità, malati che invocano la guarigione. Di notte, lo chiamano le vergini, per farsi amare da lui e riceverne in cambio un ambitissimo "diploma"; alla "bisogna", tuttavia, provvede il suo assistente, Ottavio. Sessualmente debole, infatti, il mago non ha toccato nemmeno la moglie, la bella Lorenza, che si consola perciò col marchese Alliata, suo segretario, e con tutti gli uomini che incontra, i cui nomi registra in un grande libro. Dimostrando le sue capacità in altri campi, Balsamus avvelena la suocera, per poi resuscitarla, andandosela a riprendere di persona nel regno dei morti. Quando Lorenza gli chiederà di aggiungere finalmente il suo nome a quelli riportati nel grande libro, al mago non resterà altra scelta che uccidersi.

Balsamus, l'uomo di Satana un film di Pupi Avati.

Con Gianni Cavina, Bob Tonelli, Greta Vaillant, Giulio Pizzirani, Pina Borione, Antonio Avati, Valentino Macchi

Fantastico, durata 99 min.

Italia 1968.

Balsamus, l'uomo di Satana

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