domenica 27 febbraio 2011

La guerra degli Antò - Regia di Riccardo Milani (1999)

Montesilvano, provincia di Pescara, ottobre 1990. Quattro giovani punk cercano di lottare contro il tran tran della vita di provincia. Per distinguersi, dato che si chiamano tutti Antò, si sono dati dei soprannomi. Antò detto Lo Purk vuole fuggire, decide di andare a studiare a Bologna, passa un po' di tempo nel capoluogo emiliano, cerca di seguire le lezioni ma non riesce a sentirsi coinvolto. Allora sceglie di recarsi ad Amsterdam, città di vera trasgressione. Antò Lo Zorru riceve la cartolina militare che lo destina in Iraq, dove è in corso la Guerra del Golfo. Vuole disertare, si fa fare a Bologna un passaporto falso, parte e raggiunge ad Amsterdam l'amico. Qui, in una stanzetta, Lo Zorru dice a Lo Purk di aver conosciuto una ragazza di cui si è innamorato, ma Lo Purk lo informa che si tratta di una ragazza chiacchierata per i molti rapporti che intrattiene.
Peppino Di Gennaro, semplice impiegato, aspira al posto di capo ufficio ma inutilmente. Un giorno un suo vecchio amico gli regala una foto del tempo della prima guerra mondiale dove lui è in trincea con Mussolini. Sfruttando tale prova, cerca ogni mezzo per farsi ricevere dal duce ed ottenere ciò che desidera, ma, perseguitato dall'Ovra, è preso per uno dei soliti maniaci. Quando un giorno, facendo la guardia a Palazzo Venezia, riesce ad entrare nella stanza del duce con la possibilità di parlargli, sente che dal balcone egli pronunzia il discorso sull'entrata in guerra dell'Italia. Nauseato, esce distruggendo la foto.
Dalla commedia Cabina 27 di Anton Germano Rossi. Una domenica al mare di Ostia del cavalier Peppe Passaguai con la moglie e i tre figli. Una macchina comica romanesca che ha le sue ascendenze nel repertorio del teatro dialettale, dell'avanspettacolo e dell'umorismo del settimanale Travaso degli anni '30 ma anche postbellico, arricchito da trovate più cinematografiche (l'anguria) e da notazioni di costume sulla piccola borghesia. Soprattutto nel primo tempo non mancano le gag azzeccate né le macchiette colorite, appoggiate a caratteristi già affermati (T. Scotti) o in erba (C. Delle Piane).

Amore Tossico di Claudio Caligari (1983) in Streaming

amoretossico Un gruppo di tossicodipendenti romani, tra cui Cesare, Enzo, Roberto detto Ciopper, Michela e Loredana, trascorrono la propria drammatica routine tra la spiaggia di Ostia e la capitale attraverso il consumo degli stupefacenti, i piccoli litigi, i piccoli furti e i guai con i poliziotti e la fioca speranza di poter cambiare vita e di disintossicarsi. Attraverso uno sguardo che ricorda molto quello dell'Accattone pasoliniano e un taglio quasi documentaristico, la loro vita prosegue ripetitiva, senza un futuro apparente o un evento che possa porre termine - nel bene o nel male - a questa drammatica situazione. Come da tradizione neorealista, il cast è composto da attori non professionisti, di cui i componenti principali erano stati o erano allora tossicodipendenti. Questa situazione ha creato diversi problemi logistici riguardo alla reperibilità degli interpreti, visto che molti di loro durante la notte venivano arrestati per reati derivanti dalla loro situazione, e alle interpretazioni in sé, dato che talvolta venivano colti da improvvise crisi di astinenza proprio durante le riprese. Nelle ultime scene, ad esempio, la parte di Loredana viene interpretata da una attrice diversa, come spiega lo stesso Caligari in una intervista.

sabato 26 febbraio 2011

Incompreso - Vita col figlio - Regia di Luigi Comencini (1966)

Rimasto vedovo, console britannico a Firenze si trova impreparato ad avere un buon rapporto con i due figlioletti. Il più piccolo ha tutte le sue attenzioni, l'altro ne soffre. Dopo Vittorio De Sica, Comencini è in Italia il regista che meglio sa capire (e far recitare) i bambini e per far questo occorre conoscerli bene. Lo dimostra anche questo melodramma, tratto da un mediocre romanzo strappalacrime (1869) di Florence Montgomery che, in virtù di stile e di una lucida strutturazione dei fatti e delle emozioni, Comencini trasforma in un grave affresco dei sentimenti, delicato e coinvolgente. Incompreso in Italia, ebbe un grande seppur ritardato successo all'estero.

venerdì 25 febbraio 2011

Cime Tempestose (Wuthering Heights) - Regia Robert Fuest (1939)

Il vecchio Hernshaw, padre di due bambini, Cathy e Hindley, torna un giorno a casa portando con sé un trovatello, al quale dà il nome di Heathcliff. Mentre il figlio maschio si dimostra subito ostile verso il piccolo "fratello d'acquisto" (e lo sarà poi per sempre), Cathy gli si affeziona e da allora essi diverranno inseparabili, finchè, col passare degli anni, s'accorgeranno di volersi bene. Divenuta una bella ragazza da marito, però, Cathy, anzichè seguire la voce del cuore, si lascia indurre a sposare il nobile Edgar Linton, che le promette una bella casa, molti soldi e un affetto sincero. Cosa potrebbe darle, invece, il povero Heahtcliff? Trascorsi tre anni, però, il rude e istintivo ragazzo, fuggito di casa in seguito alla decisione di Cathy, torna, trasformato in gentiluomo ben vestito, pieno di soldi e deciso a vendicarsi sia di Hindley (che, morto il padre, l'aveva abbassato al rango di servo), sia di Edgar, al quale non perdona d'avergli portato via Cathy. Innamorata di lui più che mai, la donna si getta fra le sue braccia; insieme i due amanti progettano la fuga. Heathcliff, però, vuole compiere la sua vendetta fino in fondo (ha già tolto a Hindley, al gioco, tutti i suoi beni), colpendo Edgar nella persona di sua sorella Isabella.
popolo sovrano.jpgIl film è ambientato a Roma ed in Romagna tra il novembre 1848 e l'estate 1849. Dopo l'assassinio del primo ministro Pellegrino Rossi, il Papa Pio IX capisce che è tempo di andare in esilio a Gaeta. Qualche mese dopo, proclamata la Repubblica Romana con Mazzini e Carlo Bonaparte per capi, i francesi di Napoleone III, alleato papale, sono scesi in Italia ed hanno posto l'assedio alla città. È in questo periodo che si svolgono le vicende private di vari personaggi: Cristina, moglie del marchesino Eufemio Arquati e fervente sostenitrice della repubblica, è innamorata del garibaldino Giovanni Livraghi, amico del frate barnabita Ugo Bassi, contrario al potere temporale del Papa. Tra i vari popolani, emerge la figura di Angelo Brunetti, detto Ciceruacchio, e del di lui figlio minore. Gli eventi precipitano: grazie alla scarsa coordinazione dei difensori nonostante l'intervento di Garibaldi e dei bersaglieri di Luciano Manara, i francesi hanno presto partita vinta e a Ciceruacchio, Ugo Bassi e Livraghi non resta che fuggire al nord, al seguito di Garibaldi, per tentare di raggiungere l'insorta Venezia. Mentre Eufemio ed il padre pranzano con l'"assassino della Repubblica" generale Oudinot, Cristina fugge per raggiungere l'amato Livraghi, ma invano: il capitano, infatti, caduto in mano austriaca, viene fucilato insieme a Bassi, poco dopo Ciceruacchio, nonostante le "raccomandazioni alla pietà" che la giovane rivolge ad uno zio che giudica i "colpevoli".

giovedì 24 febbraio 2011

La famiglia, lo Stato, la Chiesa sono i motori attorno ai quali gira il racconto, uniti in un solo credo: la sopraffazione. È la sopraffazione dei forti sui deboli, dei ricchi sui poveri, dei potenti sul popolo a guidare i personaggi, i quali in nome di un distorto senso del dominio calpestano e travolgono tutto ciò che incontrano sul loro cammino. Ciò che siamo stati e ciò che siamo, i vizi che ci affliggono, la resistenza a ogni cambiamento e, per contro, la vocazione al conformismo, la tempestività a chinare la schiena di fronte ai vincitori… questa la materia di cui è fatta la pellicola, che si snoda impiegando i tratti del dramma e del grottesco. I Vicerè è un quadro feroce di quello che siamo noi italiani, un affresco che fa venire in mente le tinte forti di Goya. E non è un caso che la famiglia al centro delle trame sia infatti di origine spagnola. Attraverso gli occhi di un ragazzino, Consalvo, l'ultimo erede degli Uzeda, si svelano i misteri, gli intrighi, le complesse personalità degli appartenenti alla famiglia, tutti dominati da grandi ossessioni e passioni. In lotta l'uno con l'altro, gli Uzeda si combattono per l'eredità della principessa defunta e per i desideri contrastanti di ognuno di loro.

mercoledì 23 febbraio 2011

Walter Ferroni (Ugo Tognazzi) è il direttore sportivo-factotum (oggi diremmo general manager) di una squadra di calcio che sopravvive nella bassa classifica della Serie A degli anni '80 tra problemi finanziari, piccoli imbrogli e tanta passione. Dopo anni di difficoltà e di bilanci "aggiustati con la scolorina", Ferroni riesce a fare acquistare la squadra dal ricco industriale Di Carlo (Lino Capolicchio), credendo che questi si limiterà a finanziare la società lasciando a lui la gestione. Il nuovo presidente invece, con piglio imprenditoriale, lo rimuove dall'incarico e gestisce personalmente, inserendo nuovi manager accanto a quelli del vecchio staff di Ferroni prontamente passati al servizio del nuovo padrone.
La nuova gestione parte con baldanza, ma senza l'esperienza e i contatti di Ferroni incontra subito notevoli difficoltà. Il nuovo presidente impara a proprie spese che gestire una società di calcio è diverso dal gestire un'azienda. La squadra passa da una sconfitta all'altra, sino a quando lo stesso Di Carlo viene pesantemente contestato e minacciato dai tifosi. Il presidente si trova costretto a ritornare sui suoi passi e richiama Ferroni che, emarginando l'incapace allenatore, rende la squadra nuovamente competitiva, assumendone di fatto anche la guida tecnica.
divorzio all'italianaNell'ipotetica città siciliana di Agramonte (Ispica) vive il barone Ferdinando Cefalù, detto Fefè (Marcello Mastroianni). L'uomo è coniugato da dodici anni con l'assillante Rosalia (Daniela Rocca), una donna ormai bruttina ma ardente d'amore per lui. Nel frattempo, è innamorato della propria cugina, la sedicenne Angela (Stefania Sandrelli). La legge italiana non ammette il divorzio, ma è ancora previsto il delitto d'onore, un caso di omicidio punito con pena più mite e molto frequente in Sicilia.[4] Fefè tenta allora disperatamente di trovare alla moglie un amante, per poterli sorprendere insieme, ucciderli, usufruire del beneficio del motivo d'onore e - scontata la lieve pena - sposare finalmente l'amata. Non ci riesce, ma la sorte gli viene incontro. In seguito a un litigio con il marito, Rosalia, sentendosi abbandonata, cerca conforto in Carmelo Patanè (Leopoldo Trieste), un suo vecchio spasimante creduto morto in guerra e poi tornato.

martedì 22 febbraio 2011

Umberto D - Un film di Vittorio De Sica (1952) in Streaming

umberto dSceneggiato da De Sica e Zavattini e prodotto da un riluttante Angelo Rizzoli, che avrebbe preferito realizzare "Don Camillo", "Umberto D". è un progetto nel quale Vittorio De Sica credette molto, nonostante le numerose critiche - che videro coinvolto anche l'allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giulio Andreotti - alle quali andò incontro all'uscita della pellicola. Vi si narra la storia di un pensionato ministeriale, che vive in una camera d'affitto ed ha come unico amico il cane Flik. Solo con le sue difficoltà economiche, Umberto Domenico Ferrari è un uomo dal carattere schivo che non rinuncia alla propria dignità. Sempre più isolato, Umberto si ritrae in se stesso, confidandosi e raccogliendo le confidenze della servetta Maria. Nell'impossibilità di far fronte alle spese per vivere, Umberto si fa ricoverare in ospedale per avere un letto ed un pasto; lo sfratto ricevuto dalla sua padrona di casa lo getta nello sconforto assoluto.

domenica 20 febbraio 2011

Film in Streaming - Io Speriamo che me la Cavo di Lina Wertmüller (1992)

cavoDal best seller (1990) di Marcello D'Orta. Un maestro elementare è trasferito, per un errore del computer, dalla Liguria a un comune vicino a Napoli, dove gli viene assegnata una terza. Quando se ne andrà, avrà insegnato qualcosa, ma soprattutto qualcosa avrà imparato. Il film funziona per merito di P. Villaggio che qui scopre la sua faccia nascosta, la tenerezza. L. Wertmüller mette la sordina al suo linguaggio eccitato e motorizzato, ma ogni tanto le scappa qualche acuto dissonante, soprattutto nella colonna sonora affardellata. E i bambini? Pur costretti a dialoghi scritti a tavolino, sono napoletani, dunque attori nati. (Morandini)

sabato 19 febbraio 2011

Il guardiano - Regia di Edmo Fenoglio (Teatro di Peppino de Filippo)

Da Pappagone ad Harold Pinter il passo può sembrare lunghissimo, ma se c'è uno come Peppino De Filippo tutte le distanze si accorciano, e magari si annullano in nome di un'arte senza limiti né confini, a cui servono solo un testo e un palcoscenico per dare vita alla grande magia del teatro. Questo Guardiano è in ogni caso il documento di un Peppino assolutamente inedito per l'epoca, e praticamente introvabile nella programmazione televisiva di oggi. Il personaggio è quello di un vecchio barbone che si fa chiamare Pasquale Scognamiglio, mentre in realtà si chiama Ciro Ruotolo. Di lui si sa poco o nulla, ma di cosa in fondo si sa veramente molto... Il guardiano fu rappresentato per la prima volta nel 1960 all'Arts Theatre di Londra. Tra i suoi interpreti inglesi più famosi: Alan Bates, protagonista anche di una trasposizione cinematografica nel 1963, Donald Pleasance e Robert Shaw.

mercoledì 16 febbraio 2011

Campione d'incassi nel 1975, la pellicola è ispirata al racconto di Mary Shelley ed ai celebri film dell'epoca in bianco e nero; Frankenstein di James Whale del 1931, del suo seguito La moglie di Frankenstein e (anche se qualcuno usa la definizione "parodia") in generale a tutte le altre pellicole dedicate alla creatura di Mary Shelley. Il film è interamente girato in bianco e nero, adottando una fotografia e uno stile anni venti, giocando anche sulle transizioni tra una scena e l'altra proprio per riprendere anche esteticamente i toni del film di Whale. Questo intento viene raggiunto utilizzando perfino gli attrezzi di scena del film originale, ricollocati nelle stesse posizioni e negli identici studi di ripresa.

martedì 15 febbraio 2011

In questo mondo di ladri - Regia di Carlo Vanzina (2004)

Fabio, onesto impiegato di banca, Monica, amante di un uomo sposato, Nicola, proprietario di un cinema fallito, Walter, ristoratore indebitato, e Lionello, chirurgo plastico in crisi professionale a causa di un intervento malriuscito, sono cinque onesti lavoratori, accomunati dal destino nell'acquisto di una multiproprietà, il Residence Miramonti, sito a Livigno. Arrivati sul luogo si accorgono che l'abitazione non esiste; dopo aver denuciato la truffa, si riuniscono nel ristorante di Walter per approfondire la loro conoscenza.

Non aprite quella porta - Regia di Tobe Hooper (1974)

Il film, bandito dalla Gran Bretagna per 25 anni e vietato ai minori di 18 anni in Italia, Francia, Germania ed India, narra la storia di un gruppo di cinque ragazzi texani che finiscono nelle grinfie di una famiglia di assassini cannibali tra i cui componenti spicca Leatherface, che diverrà uno dei più famosi assassini seriali del cinema dell'orrore oltre che il personaggio principale di questo ed altri film. Il personaggio è distinto da una maschera di pelle umana, un grembiule da macellaio insanguinato e soprattutto da una motosega, che usa come arma per massacrare le sue vittime. La storia è ambientata nel 1973. Un vandalo ha profanato i cadaveri del cimitero di una cittadina del Texas per farne una macabra cerimonia rituale. Un gruppo di studenti del college (2 ragazze: Sally e Pav e 3 ragazzi: Jerry, Kirk e Franklin) si fermano in quel cimitero per verificare se la tomba del nonno di Sally è stata danneggiata (risulterà intatta). Proseguono poi il viaggio e lungo la strada incontrano un autostoppista: decidono non troppo sicuri di fermarsi. L'uomo si rivela ben presto un folle: infatti si ferisce la mano con un coltello e poi ferisce Franklin con un rasoio ad un braccio prima che gli altri passeggeri lo gettino giù dal veicolo.

lunedì 14 febbraio 2011

La valigia sul letto - Regia di Eduardo Tartaglia (2010)

Achille Lo Chiummo e la sua amata Brigida hanno avuto lo sfratto e come nuova dimora non hanno trovato di meglio che un cantiere della metropolitana. Come se non bastasse lei è costretta a travestirsi da polpetta per pubblicizzare la carne di un negozio e lui perde nel giro di un giorno, dopo anni, il lavoro all'anagrafe, per di più senza essere mai stato assunto. Come sfuggire ad un'esistenza tanto misera? Alterando dei vecchi documenti, cancellando una lettera dal cognome del nonno e ritrovandosi di colpo parente del boss pentito Antimo Lo Ciummo. Un piano apparentemente perfetto, se si eccettuano gli imprevisti che la convivenza con uno spietato camorrista sotto il programma di protezione testimoni può portare con sé.

domenica 13 febbraio 2011

Alberto un modesto impiegato che, pur amando la moglie, non riesce a sottrarsi al fascino che esercitano su di lui tutte le belle donne che incontra. Tutte colpiscono la sua fantasia, lo fanno sognare grandi, romantiche avventure, che racconta poi, agli amici e ai colleghi, mentre egli stesso finisce col subire un po' la suggestione delle proprie bugie. Nel vantare le proprie ipotetiche conquiste, Alberto appare sicuro di s?ma in realt? un ingenuo, che non riesce a combinar nulla se non per caso. E' il caso che fa di quest'uomo l'amante di una indossatrice francese e lo fa spasimare per la giovane moglie di un aviatore americano.

Maria Montessori - Una vita per i bambini - Regia di Gianluca Maria Tavarelli (2007)

La vita di Maria Montessori, l'educatrice italiana che ha precorso i tempi diventando celebre in tutto il mondo grazie al suo metodo pedagogico rivoluzionario. Alla fine dell'Ottocento fu tra le prime donne italiane a laurearsi in medicina, una donna moderna che combatte le ipocrisie del proprio tempo, e ha dedicato tutta la sua vita al "metodo", tentando di farlo entrare nel sistema arcaico della scuola italiana mentre il resto del mondo ne comprende subito l'importanza.

Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore (1988) in Streaming

ncpDue anni dopo la fine della II Guerra Mondiale a Ciancaldo, un paese siciliano, il cinema è l'unico divertimento. Davanti ad una platea chiassosa, ma anche emotiva, il "parroco-gestore" fa passare sullo schermo celebri film americani e italiani, dopo adeguati tagli di cui si occupa l'anziano Alfredo, il proiezionista, che inizia ai misteri della macchina da proiezione Salvatore, un ragazzino di dieci anni figlio di un disperso in Russia e fanatico frequentatore del cinema .Quando la cabina si incendia perchè Alfredo ha voluto proiettare anche in piazza un film comico, Salvatore, dopo aver salvato Alfredo, che per le ustioni al volto rimarrà cieco, prende il suo posto nel rinnovato Cinema Paradiso. Ormai adolescente si innamora di Elena, una ragazza benestante. Chiamato alle armi dopo aver chiesto invano un appuntamento a Elena per salutarla prima di partire, non riceverà nemmeno risposta alle numerose lettere che le invia, regolarmente respinte in caserma. Dopo il servizio militare Salvatore non torna più a Ciancaldo poiché Alfredo gli ha detto che il suo avvenire è altrove e dal paese molti sono emigrati in Germania per lavorare.

giovedì 10 febbraio 2011

Matilda 6 mitica - Regia di Danny DeVito (1996)

Matilda è una ragazzina straordinaria, dotata di un'intelligenza mirabolante. Sfortunatamente Harry e Zinnia Wormwood, i suoi ottusi e distratti genitori, sono troppo assorbiti dalle loro meschine esistenze per occuparsi di lei. Quando i Wormwood si decidono ad assecondare il desiderio della bambina di frequentare la scuola, la spediscono a Crunchem Hall, che dall'aspetto esteriore assomiglia in tutto e per tutto, a una cupa prigione di mattoni. La ragazzina si scontra con Agatha Trunchbull la corpulenta e terribile direttrice dell'istituto. La salva la compagnia di Miss Honey, un'insegnante di prima elementare che comprende le notevoli qualità della bambina. Un film per bambini non sdolcinato, non patetico, capace di mescolare soprassalti orrorifici e poesia, come nella migliore tradizione della narrativa infantile anglosassone (è tratto dal libro di Roald Dahl).

San Paolo (miniserie televisiva) - Regia di Roger Young (2000)

Saul di Tarso, figlio di un ricco e colto mercante di pelli, cittadino romano di nascita, incontra in città i primi seguaci di Gesù, un falegname della Galilea di recente condannato a morte dai romani. Il suo migliore amico, Ruben, un influente sadduceo del Sinedrio che intende succedere al Sommo Sacerdote Caifa, sta lottando aspramente con i suoi compagni sacerdoti perché questa nuova fede ritenuta blasfema e meschina venga distrutta sul nascere, ma il vecchio e rispettato Gamaliele invita tutti quanti alla prudenza.
Il giovane Saul assiste alla lapidazione di Stefano e all'incarcerazione di Barnaba, un mercante di frutta e verdura a cui giorni prima aveva salvato la vita da un brigante durante il suo arrivo in città. Dopo aver scoperto che un gruppo di cristiani sta per diffondersi fino a Damasco, il re Erode Antipa e il Sommo Sacerdote lo incaricano di comandare una spedizione volta ad arrestare gli adepti di tale dottrina.
Francesco, figlio del ricco mercante Pietro di Bernardone e della provenzale Pica, è un giovane allegro e scanzonato che trascorre le sue giornate in compagnia degli amici. Scoppiata la guerra tra Perugia e Assisi, anche Francesco vi partecipa, quasi come a un nuovo, eccitante gioco. Ne ritorna però stremato e ferito nel corpo e nello spirito. Dopo un periodo di lunga meditazione, il giovane, commosso dai poveri e gli umili che affollano la tintoria di suo padre, rinuncia ai beni materiali, e si ritira in una chiesetta in rovina, dedicata a San Damiano, e inizia a ricostruirla con l'aiuto dei suoi primi seguaci. Ad uno ad uno, lo raggiungono i suoi vecchi amici, ai quali si aggiunge la quattordicenne Chiara. Votati a vivere d'elemosina, giudicati matti dal cittadini benestanti, Francesco e gli altri hanno contro anche i poteri costituiti, sia quello civile che il religioso. Deciso a far valere le proprie, ragioni, Francesco parte per Roma dove Papa Innocenzo III, dopo averlo ascoltato, in segno di approvazione della sua opera si prostra al suoi piedi.

Sette Chili in Sette Giorni - Regia di Luca Verdone (1986)

Due medici furbacchioni aprono una clinica di lusso per cure dimagranti. Fallita l'impresa, la trasformano nella trattoria Ai due porconi dove ci si abboffa a non finire. Prolisso film comico di taglio barzellettistico. Per il suo esordio L. Verdone si è fatto aiutare dal fratello Carlo che gli ha fornito anche (inutilmente) 2 abili sceneggiatori come Benvenuti e De Bernardi. Che dire? La gatta frettolosa fa i gattini ciechi.
È l'ultimo giorno di scuola in un malandato istituto tecnico della periferia romana: gli alunni non sono proprio diligenti e i docenti danno il loro peggio sia dal punto di vista lavorativo che personale. In sala professori si svolge una festicciola per il pensionamento dell'anziana Serino, la quale però proprio in quel giorno risulta inspiegabilmente assente: si teme che possa essere rimasta coinvolta nel crollo del soffitto della biblioteca, dal momento che tra le macerie viene ritrovata una sua scarpa.

mercoledì 9 febbraio 2011

In attesa delle nozze, una coppia di fidanzati milanesi s'installa in un villone sull'Appia Antica, affittato a prezzi stracciati perché abitato da un fantasma molesto e burlone. In questa farsa di fantasmi mal scritta e peggio diretta contano gli effetti speciali, qualche invenzione comica vecchia come il cucco e Pozzetto, il più infantile dei comici italiani. Di una banalità eccezionalmente profonda.

martedì 8 febbraio 2011

Il giardino segreto - Regia di Agnieszka Holland (1993)

Mary è una bambina di 10 anni; vive in India dove i suoi genitori sono importanti e molto ricchi. Si sente poco considerata dalla sua famiglia, solo la donna che la veste le dà un po' di attenzioni. Dopo la morte dei genitori a causa di un forte terremoto si trasferisce in Inghilterra a Misselthwaite Manor, dal signor Craven, suo tutore nonché suo zio.
All'inizio per lei non sarà facile. Vive confinata nella sua stanza sotto le grinfie della governante, la signora Medlock (Maggie Smith) che la considera una bambina ficcanaso e viziata senza nessun amico. L'unico posto dove può giocare è fuori dal castello.
Proprio qui, inseguendo un pettirosso, scoprirà un giardino dimenticato da tutto e da tutti, avvolto in una sorta di patina magica. Aiutata dal suo amico Dickon, fratello della sua cameriera Martha, Mary farà rivivere il giardino che, con l'aiuto della primavera, diventerà a poco a poco bellissimo.

mercoledì 2 febbraio 2011

Sia Lodato Silvio - di Antonio Cornacchione (2006)

L’infaticabile “amico di Silvio” ha deciso di girare l’Italia in lungo e in largo nel tentativo di convincere gli italiani della bontà di Silvio e del suo progetto. È arrivato a calarsi come un martire nell’arena dei leoni, accettando di partecipare addirittura a una Festa dell’Unità. Circondato da bandiere rosse e foto dei grandi del comunismo mondiale (Marx, Lenin, Stalin e… Prodi), l’eroico Cornacchione sfida un pubblico di “miscredenti comunisti” con la missione di trasformarli in altrettanti fedelissimi adoratori di Silvio. Al termine dello spettacolo. in preda alla commozione. nessuno vorrà più alzarsi. L’esilarante spettacolo Povero Silvio, portato in tournée per tutti i teatri d’Italia con straordinario successo, diventa un libro e, per la prima volta, un dvd: l’inviato di Silvio potrà finalmente portare il suo messaggio d’amore in tutte le vostre case.

martedì 1 febbraio 2011

Il corvo è un film del 1994 diretto da Alex Proyas, tratto dall'omonimo fumetto di James O'Barr. Il film segna l'ultima e più famosa interpretazione cinematografica di Brandon Lee, morto accidentalmente a causa di un colpo di pistola mentre stava effettuando le riprese del film.
Proyas continuò il film con trucchi digitali aumentando il budget di 7 milioni di dollari a 15, ma alla fine il film si rivelò un grande successo, incassando in tutto il mondo la somma complessiva di circa 170 milioni, oltre a rendere Brandon Lee un vero e proprio culto per numerosi ragazzi. A questo film la stessa casa di produzione ha dato vita ad altri tre film: Il corvo - City of Angel (unico film a collegarsi al primo), Il corvo 3 - Salvation e Il corvo - Preghiera maledetta, che però non hanno mai raggiunto il successo del primo capitolo.
Signore & signori è un film del 1966 diretto da Pietro Germi, vincitore del Grand Prix per il miglior film al 19º Festival di Cannes. Si tratta di uno degli esiti più alti della commedia all'italiana degli anni sessanta. È una satira feroce sull'ipocrisia della provincia italiana nella stagione del boom economico che racconta dalla prospettiva di una piccola città una realtà che riguarda l'intero paese, costruita come un romanzo corale articolato in un trittico di storie che coinvolgono lo stesso gruppo di personaggi. In un'imprecisata cittadina veneta (chiaramente riconoscibile Treviso anche se non ne viene mai esplicitamente citato il nome, ma in alcune scene anche la Contrada Granda di Conegliano), si svolgono le vicende di una compagnia di commercianti e professionisti della media-alta borghesia che, dietro un'impeccabile facciata di perbenismo, nasconde una fitta trama sottintesa di tradimenti reciproci. Il famigerato dongiovanni Toni Gasparini, tanto ammirato quanto temuto dagli amici, confessa al dottor Castellan, suo medico nonché amico, di essere impotente ormai da molti mesi, per fargli abbassare la guardia nei confronti della giovane e vivace moglie Noemi.
puerto escondidoDopo il successo e l'Oscar di Mediterraneo Salvatores dirige un film surreale, disimpegnato ma non troppo. Più vicino a Turné, il suo film più riuscito, Puerto Escondido parte da un omicidio. La trama gialla è comunque solo un pretesto. Lo stile rimanda un po' al cinema di Aki Kaurismaki. Il protagonista conduce una vita da perfetto integrato nella società, conformista e apparentemente pieno di certezze. Deve però fuggire in Messico per colpa della morbosa amicizia di un poliziotto che ha commesso due delitti davanti a lui. Dopo aver conosciuto due disperati che si barcamenano tra combattimenti di galli e spaccio di droghe leggere trova una dimensione diversa rispetto alla sua esistenza precedente. Per un cambiamento reale però dovrà compiere un atto estremo, da fuorilegge, e assumerne la responsabilità. Il viaggio e la fuga nel cinema di Salvatores sono al capolinea.

Nati Con La Camicia - Regia di E.B. Clucher (1983)

Rosco Fraker, vagabondando sui pattini a rotelle, incontra Doug O'Riordan, un ex-detenuto appena scarcerato. Si conoscono in un bar durante una rissa scoppiata per l'abilità di Rosco di ventriloquo. Egli infatti, volendosi vendicare di un camionista che gli aveva negato un passaggio quasi investendolo ed essendo impotente dinnanzi alla sua banda, cerca, con l'inganno, l'aiuto di Doug. I due senza saperlo rubano un camion e sono seguiti dalla polizia che nel frattempo li crede due ladri di camion. Riescono, sempre per l'abilità di ventriloquo di Rosco, a scappare dalla polizia.