sabato 25 giugno 2011

Radiofreccia in Streaming - di Luciano Ligabue (1998)

radiofrecciaSono le 22.00 del 20 giugno del 1993, Bruno Iori, il deejay di Radiofreccia, all'alba del diciottesimo anniversario della fondazione della stessa, decide di chiuderla. Prima di farlo rievoca gli anni passati, partendo proprio dagli episodi che portarono alla creazione di quella che un tempo era Radio Raptus. Il lungo flashback parte dal 1975, in una piccola città del reggiano, mai esplicitamente nominata, anche se alcuni elementi visivi la identificano con il borgo di Ligabue, Correggio. Il periodo è caratterizzato dalla fondazione di molte radio libere e così, anche Bruno, ragazzo affascinato dalla musica, fonda la propria radio, Radio Raptus. Aiutato dai suoi amici Iena, Tito, Boris e soprattutto Freccia, vedrà crescere sempre di più il suo progetto, che però perderà la connotazione di libertà per diventare sempre più una realtà commerciale.

Parenti serpenti in streaming - Regia di Mario Monicelli (1992)

Riunione di famiglia nella bella Sulmona (AQ) a Natale. In casa di nonno Panelli, ex carabiniere un po' rincitrullito, e dell'infaticabile nonna Trieste arrivano i quattro figli con famiglie. I vecchi propongono di andare a stare in casa di uno dei figli. Decidano loro. Scritta con Carmine Amoroso (premio Solinas), Suso Cecchi D'Amico e Piero Bernardi, è una commedia corale scandita in 2 parti. La 1ª ha un taglio di commedia realistica di costume e semina le mine che esplodono nella 2ª parte dove si passa ai toni dell'umorismo nero fino al feroce cinismo della conclusione. Il ribaltamento della prospettiva appare eccessivamente programmato.

martedì 21 giugno 2011

Roma Città Aperta - Regia di Roberto Rossellini

« E' un film che rievoca il tragico periodo dell'occupazione tedesca di Roma e ne dà un quadro e un giudizio così giusto da suscitare immediatamente in tutto il pubblico il più vivo consenso e per il ricordo della recente tragedia, anche commozione profonda. Lo squallore delle vie cittadine nelle notti di coprifuoco e gli arresti, le torture, i delitti, le bieche figure di Caruso e di Dollmann, tutto qui è ricordato, con oggettività priva di retorica e con implicita valutazione politica così assennata ed equa che il film merita indubbiamente il plauso di tutti gli onesti. Valendosi intelligentemente dell'abilità di due attori popolari come la Magnani e Fabrizi, il regista ha sorretto la semplicità della trama drammatica su sequenze alternanti abilmente note comiche e addirittura grottesche alle scene più forti e strazianti. »

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto - di Elio Petri

indagineIl giorno stesso della sua promozione al comando dell'Ufficio Politico della Questura, il capo della sezione Omicidi (Gian Maria Volonté), uomo all'antica e reazionario, assassina la propria bellissima amante (Florinda Bolkan) nel suo appartamento, in via del Tempio n° 1. Il film è realizzato con la tecnica dei flash back nei quali viene rivelato che Augusta Terzi invitava il commissario ad abusare del proprio potere o a narrargli particolari scabrosi cui aveva assistito nelle vesti di poliziotto o, ancora, lo provocava parlandogli di una sua relazione con un giovane "rivoluzionario" che altri non è, poi, che lo studente Pace. Consapevole e contemporaneamente incapace di sostenere il potere che egli stesso incarna, il poliziotto dissemina la scena del delitto di prove e, durante le indagini, alternativamente ricatta, imbecca e depista i colleghi che si occupano del caso.

mercoledì 8 giugno 2011

La ciociara - Regia di Vittorio De Sica (1960)

Per questo impegnativo ruolo drammatico la ventiseienne Loren, che negli anni cinquanta si era affermata nel genere della commedia, fu consacrata a stella del cinema con la vittoria dei maggiori premi italiani (il David di Donatello e il Nastro d'argento) e internazionali (il primo Oscar assegnato ad un'attrice per un film non in lingua inglese, il premio per la migliore interpretazione femminile al Festival di Cannes, il BAFTA).
Cesira è una giovane vedova, forte e risoluta, che vive a Roma insieme alla figlia di 13 anni, Rosetta, durante la seconda guerra mondiale.
Per sfuggire ai bombardamenti e alle mille insidie di una città allo sbando, affida il proprio negozio a Giovanni, un vecchio amico del marito, e intraprende un viaggio non semplice per rifugiarsi insieme alla figlia a Vallecorsa in Ciociaria, paese d'origine della famiglia.
Arrivate non senza difficoltà a destinazione, Cesira fa subito la conoscenza di Michele, un giovane intellettuale comunista che ha trovato rifugio anche lui in quei posti.

Le streghe - Regia di Mauro Bolognini, Franco Rossi, Luchino Visconti, Pier Paolo Pasolini, Vittorio De Sica

5 novelle umoristico-grottesche sul tema della donna fatale, tutte con S. Mangano: 1) "La strega bruciata viva" (L. Visconti con M. Girotti, A. Girardot): un'attrice cerca un'improbabile tranquillità a Cortina d'Ampezzo e scopre di essere incinta; 2) "Senso civico" (M. Bolognini con A. Sordi): una ricca signora raccoglie un camionista ferito, ma si preoccupa soltanto di non essere in ritardo a un appuntamento; 3) "La Terra vista dalla Luna" (P.P. Pasolini con Totò, N. Davoli): un vedovo sposa Assurdina dai capelli verdi che, per ottenere soldi, inscena un suicidio al Colosseo con esito tragico; 4) "La siciliana" (F. Rossi con P. Tordi): l'orgogliosa Nunzia provoca una faida; 5) "Una sera come le altre" (V. De Sica con C. Eastwood): una moglie, trascurata dal marito, sogna di far l'amore, acclamata, in uno stadio. Prodotto da Dino De Laurentiis che, in onore di sua moglie Mangano, aveva già fatto l'episodico La mia signora (1964). Il 1 e il 5 episodio sono sceneggiati da Cesare Zavattini, il più lirico è Pasolini, il più sardonico Visconti, il più buffo Bolognini.

Quel ragazzo della curva B - Regia di Romano Scandariato (1987)

Nino è un meccanico e grande tifoso del Napoli. È l'anno del primo scudetto del Napoli.
Nino insieme ad amici fonda il gran club "Forza Napoli"; un circolo per bene, con gente del popolo. Giovani e anziani accomunati tra loro dalla passione per il Napoli. Nino diventa in poco tempo il leader della Curva B dello stadio San Paolo. Tutti i tifosi lo adorano e con lui, durante la settimana, preparano cori, striscioni e slogan per le partite della domenica. L'organizzazione di Nino non viene vista di buon occhio dalla camorra locale, che rischia di perdere affari e guadagni con i suoi traffici illegali che Nino vuole allontanare dal suo circolo. Nino si fa forza e combatte la camorra, rischiando guai seri: riuscirà a far arrestare i criminali, ma finirà accoltellato (seppur non in maniera grave) ed "evaderà" dall'ospedale per assistere all'ultima di campionato, per festeggiare la conquista dello scudetto.

Lisa dagli occhi blu - Regia di Bruno Corbucci (1970)

Per pagarsi gli studi universitari, Mario (Mario Tessuto) insegna, fa la guida turistica, vende enciclopedie e canta in un night. La sua allieva più estrosa è Lisa, che non manca di bersagliare il timido insegnante con scherzi di ogni tipo. Quando a causa di uno scherzo Lisa, che è figlia di un industriale, procura un certo danno economico a Mario capisce di essere stata sciocca e capisce anche di amarlo. Un improvviso tracollo finanziario del padre fa sì che Lisa accetti però di sposare il danaroso Luca, ma la felicità dei due innamorati è solo rimandata.

Viaggi di nozze - Regia di Carlo Verdone (1995)

Viaggi di nozze è un film del 1995, diretto dal regista Carlo Verdone. Il film ricalca la struttura on the road di Bianco, rosso e Verdone, pellicola che riscosse molto successo negli anni '80 e dove Verdone interpretava tre personaggi. Anche in questa pellicola, infatti, Carlo interpreta Raniero Cotti Borroni, Giovannino e Ivano. I tre, insieme alle rispettive mogli (Fosca, Valeriana, Jessica) si mettono in viaggio dopo il matrimonio. Le vignette divertenti e le frasi ripetute più volte, abbinate all'immensa bravura di Verdone nel calarsi nei 3 personaggi, rendono il film veramente bello e piacevole, senza troppe volgarità. Il personaggio di Raniero Cotti Borroni riprende quello di Furio di Bianco Rosso e Verdone, ma in chiave più cinica ed egoista.

Non ci resta che piangere di Massimo Troisi (1984)

troisiPartiti in automobile da Frittole, paesino nei dintorni di Firenze, Saverio (R. Benigni), maestro elementare, e Mario (M. Troisi), bidello, si ritrovano per uno strano scherzo del caso nel 1492. Decidono di recarsi a Palos, in Andalusia, per fermare Cristoforo Colombo e impedirgli di scoprire le Americhe. Incontrano anche Leonardo da Vinci che inventa il treno. Semplice, divertente, anemico, senza spessore, mette a frutto tutta la simpatia e l'estro dei 2 protagonisti, autori (con Giuseppe Bertolucci)-attori-registi.

Il Ragazzo Di Campagna - Regia di Stewart Castellano (1984)

Artemio contadinotto scapolo, è svegliato dal gallo di buon mattino e inizia svogliato il solito lavoro in una campagna brulla e smisurata. Il paese - ai margini di una ferrovia secondaria - quasi non esiste e l'unico svago dei pochi paesani è assistere al passaggio del treno. Inutilmente la madre propone all'indolente e maturo "ragazzo" il matrimonio con Maria Rosa, una ragazzotta del paese sgraziata bruttina e con la faccia cosparsa di brufoli. Artemio, stufo di quelle giornate monotone decide di andare in città a cercarsi un'occupazione più gratificante. Non riuscendo nei vari goffi tentativi di impegnarsi in un qualsiasi lavoro e deluso da Angela, la disinvolta e disinibita ragazza di cui si è innamorato, torna al paese e sposa Maria Rosa, che, per l'occasione, si è perfino rimbelloccita.

The Ring - Regia di Gore Verbinski (2002)

Sembra solo una leggenda metropolitana. Un videotape con immagini terrificanti: chi lo guarda riceve una misteriosa telefonata che annuncia la sua morte esattamente sette giorni dopo. La giornalista Rachel Keller è, come tutti i suoi colleghi, scettica al riguardo, ma quando quattro adolescenti muoiono uno dopo l'altro in circostanze poco chiare, una settimana dopo aver visto il videotape, la sua curiosità ha il sopravvento. Dopo aver ottenuto e visto il video chiede aiuto all'amico Noah per salvare la sua vita e quella di suo figlio. Intanto, ha solo sette giorni per risolvere il mistero....

Detective Stone - Regia di Tony Maylam (1992)

Londra anno 2008: poliziotto sospeso dal servizio per motivi psicologici viene richiamato per occuparsi di una serie di delitti – alle cui vittime viene strappato il cuore – che ha mandato la città in tilt. Poliziesco con risvolti da fanta-horror che spaventa poco e non coinvolge per nulla. Mediocri scopiazzature ambientali e d'atmosfera da Blade Runner.