In crisi esistenziale e creativa, alle prese con un film da fare, un regista fa una sorta di mobilitazione generale di emozioni, affetti, ricordi, sogni, complessi, bugie. un misto tra una sgangherata seduta psicanalitica e un disordinato esame di coscienza in un'atmosfera da limbo. un film sulla confusione e sul disordine della vita. la masturbazione di un genio. una tappa avanzata nella storia della forma romanzesca. una costruzione in abisso a tre stadi. il tentativo di un autoritratto in forma fantastica. il diario di bordo di un autore. il rapporto su un ingorgo esistenziale. uno dei massimi contributi a quel rinnovamento dei modi espressivi e alla rottura della drammaturgia tradizionale che ebbero luogo nel cinema a cavallo tra gli anni '50 e '60, rinnovamento che fellini aveva già cominciato con "la dolce vita". personaggi memorabili e sequenze d'antologia. il suo vero contenuto è la fitta trama dei rapporti di guido (mastroianni, qui più che mai alter ego di fellini) con la moglie e l'amante, con l'ambiente di lavoro e gli estranei, con i guru della chiesa e della critica, col passato e l'avvenire, con sé stesso. la vita e il cinema sono gli altri, i vivi e i morti, gli esseri reali e le creature della fantasia. bisogna accettarli tutti con amore, gratitudine, solidarietà.Un film di Federico Fellini.
Con Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Anouk Aimée, Sandra Milo, Barbara Steele, Rossella Falk, Madeleine Lebeau, Caterina Boratto, Eddra Gale, Guido Alberti, Mario Conocchia, Bruno Agostini, Cesarino Miceli Picardi, Mino Doro, Rossella Como, Polidor, Giuliana Calandra, Annie Gorassini, Eugene Walter, Nadine Sanders, Jean Rougeul, Annibale Ninchi, Giuditta Rissone, Mario Pisu, Gigetta Morano, Giulio Paradisi, Tito Masini, Marco Gemini, Francesco Rigamonti, Frazier Rippy, Mary Indovino, Mario Tarchetti, Gilda Dahlberg, Hazel Rogers, Elisabetta Catalano, Neil Robinson, Marisa Colomber, Mark Herron, Edy Vessel, Georgia Simmons, Nadia Sanders, Ian Dallas, Yvonne Casadei
Drammatico,b/n durata 138 min.
Italia 1963.
8 ½ (Otto e Mezzo)
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