
20 marzo 1994. In una strada di Mogadiscio un commando somalo si avvicina ad una macchina e fa fuoco. Restano uccisi Ilaria Alpi, giornalista inviata del TG3, e il suo operatore Miran Hrovatin. Dal tragico atto conclusivo, il racconto torna indietro. In Jugoslavia, tra Spalato e dintorni, Ilaria si occupa di una nave che fa la spola tra la Somalia e l'Italia con carichi non bene identificati. Tornata a Roma, sente la necessità di indagare ancora e chiede di andare in Somalia. Ottenuto l'incarico, sia pure con un badget ridotto, chiama l'operatore Miran (con lei in Jugoslavia) e insieme arrivano in Africa. In breve Ilaria ricostruisce i fatti: su quella nave come su altre ci sono rifiuti tossici di scarico, un traffico che si intreccia con quello delle armi vendute dall'occidente ai somali per la loro guerra. Ilaria intervista un diplomatico, è il momento di fare i nomi di chi è coinvolto in queste 'operazioni'.
Lei è decisa, Miran più perplesso. Per realizzare il servizio su tutti questi avvenimenti, Ilaria va a Mogadiscio. Quando arriva, il commando è pronto ad eliminare lei e Miran.
Ilaria Alpi - Il più crudele dei giorni un film di Ferdinando Vicentini Orgnani.
Con Giovanna Mezzogiorno, Angelo Infanti, Erika Blanc, Rade Sherbedgia, Mia Benedetta, Rade Serbedzija, Giovanni Visentin, Federico Pacifici
Drammatico, durata 100 min.
Italia 2003.
Ilaria Alpi - Il più crudele dei giorni
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