Si avvertono echi del cinema di Bergman in quest'opera spiazzante con cui Haneke riflette su una società che con i suoi principi ossessivi di disciplina, con le sue punizioni e i suoi castighi sembra preannunciare il nazismo. Il regista utilizza un bianco e nero raggelante e insolito, di magnifica resa stilistica, rinuncia totalmente al commento musicale, si affida spesso alla camera fissa e si serve della voce narrante del personaggio del maestro. Tutti elementi che contribuiscono a rendere l'opera potentemente sobria, lucida e implacabile, percorsa da una sottile e costante tensione, da un senso di attesa opprimente. È apprezzabile che Haneke non giudichi e non cerchi di spiegare tutto nel finale: vuole spingerci a trarre le nostre conclusioni.
Voto: 8
Il nastro bianco
Titolo originale: «Das Weiße Band»;
Regia: Michael Haneke; Sceneggiatura: Michael Haneke; Fotografia: Christian Berger; Montaggio: Monika Willi; Scenografia: Christoph Kanter; Costumi: Moidele Bickel; Produzione: Les Films du Losange, Wega Film, X Filme Creative Pool; Distribuzione: Lucky Red; Interpreti: Ulrich Tukur, Susanne Lothar, Burghart Klaußner, Josef Bierbichler, Michael Kranz, Marisa Growaldt, Michael Schenk;
Origine: Austria/Germania/Francia/Italia; Anno: 2009;
Durata: 144'.
Il Nastro Bianco 1
Il Nastro Bianco 2
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