
Una delle classiche critiche che si rivolgono al cinema americano, è quello di serializzare e succhiare il sangue creativo da qualunque brand abbia un minimo di successo e riscontro commerciale. Si potrebbero citare innumerevoli esempi di film autoconclusivi che vengono inspiegabilmente ripresi con rattoppi vari per allungarne il brodo narrativo e Matrix in questo senso svetta supremo. Siccome i francesi scimmiottano appena possono il cinema Hollywoodiano, ecco giungere, senza che nessuno ne sentisse il bisogno, il secondo episodio de I fiumi di Porpora, che, nel processo di clonazione, ha mantenuto solo la presenza, assonnata, di Jean Reno. Senza Kassovitz dietro la cinepresa e soprattutto senza il romanzo originale alle spalle a fare da traino e stimolo, questo secondo episodio, si inerpica incerto su un percorso nel quale misticismo, violenza e fantascienza vengono mescolati e serviti in pasto ad uno spettatore oramai assuefatto ad ogni tipo di sbobba.
Si manda giù, ma il retrogusto è amarognolo. Trama, recitazione, creatività e spessore drammaturgico sono ai minimi termini. Assolutamente dimenticabile al cinema, potrà forse valere i soldi di noleggio estivo.
I fiumi di porpora 2 - Gli angeli dell'apocalisse
Un film di Olivier Dahan.
Con Jean Reno, Benoît Magimel, Christopher Lee, Camille Natta, Augustin Le Grand, Serge Riaboukine
Titolo originale Les Rivières pourpres - Les anges de l'Apocalypse.
Thriller, durata 100 min.
Italia, Francia, Inghilterra 2004.
I fiumi di porpora 2 - Gli angeli dell'apocalisse
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