domenica 10 luglio 2011

La Fame e la Sete - regia di Antonio Albanese (1999)

In uno sperduto paesino della Sicilia, a seguito della morte dell'anziano genitore, si riuniscono tre fratelli che più diversi non potrebbero essere: Alex, disoccupato che si autodefinisce "libero professionista", veste di rosa e di nero in omaggio ai colori della squadra del Palermo, non si è mai mosso dal luogo d'origine; Salvatore si è trasferito al nord, ha cambiato il proprio nome in Ivo, ha messo su una fabbrichetta ed è diventato un neonazista col culto del danaro; Pacifico fa l'insegnante di lettere, è infelicemente coniugato con l'aggravio di suoceri ossessivi, coglie l'occasione del funerale per poter rivedere un antico amore...
Scritto a quattro mani con l'attivissimo Vincenzo Cerami (sua la sceneggiatura de "La vita è bella" e del nuovo film di Giuseppe Piccioni), "La fame e la sete" si stacca nettamente dai sottoprodotti della comicità nostrana per ambizioni come per risultati: erede della commedia all'italiana più "cattiva" ed improntata alla satira di costume, esso evita d'indulgere al buonismo, ha il coraggio di essere politicamente scorretto, non inclina benevolmente dalla parte dello spettatore.
In particolare, nel ritratto di Ivo (già cavallo di battaglia di Albanese nello spettacolo teatrale "Giù al Nord") l'interprete-regista affonda il pedale della crudeltà senza timori: questo neo-padrone razzista e spietato, ignorante ed aggressivo, cialtrone ed avido ricorda taluni personaggi di Risi rivisitati in chiave surreale e postmoderna, schizzati di veleni grosziani, aggiornati ad una volgarità che assume sempre più le connotazioni della ferocia.
Debitore, nella struttura, a film ad episodi come "Bianco, rosso e Verdone" (1981) - pur se, a livello di contenuti, siamo lontanissimi dal divertito quanto inoffensivo fregolismo dell'attore romano - "La fame e la sete" è maggiormente armonico e coeso nella prima parte, laddove nella seconda si scivola un po' nella maniera e nella ripetitività (tuttavia la sequenza del funerale, dove si rifà con garbo il verso al cinema di Ciprì e Maresco, è assolutamente irresistibile): indecisioni, lacune, piccole sbavature sono comunque compensate da straordinari exploit di comicità fisica e da certe meravigliose impennate che fanno di Albanese uno dei maggiori talenti apparsi sulla scena dello spettacolo nostrano negli ultimi anni.

La fame e la sete - Regia di Antonio Albanese

Cast: Lorenza Indovina, Antonio Albanese, Aisha Cerami, Lucia Guzzardi, Beatrice Macola, Luigi Maria Burruano, Nino Prester, Marit Nissen, Rosa Pianeta

Commedia, Italia, 1999

Antonio Albanese - La fame e la sete

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