Scritto a quattro mani con l'attivissimo Vincenzo Cerami (sua la sceneggiatura de "La vita è bella" e del nuovo film di Giuseppe Piccioni), "La fame e la sete" si stacca nettamente dai sottoprodotti della comicità nostrana per ambizioni come per risultati: erede della commedia all'italiana più "cattiva" ed improntata alla satira di costume, esso evita d'indulgere al buonismo, ha il coraggio di essere politicamente scorretto, non inclina benevolmente dalla parte dello spettatore.
In particolare, nel ritratto di Ivo (già cavallo di battaglia di Albanese nello spettacolo teatrale "Giù al Nord") l'interprete-regista affonda il pedale della crudeltà senza timori: questo neo-padrone razzista e spietato, ignorante ed aggressivo, cialtrone ed avido ricorda taluni personaggi di Risi rivisitati in chiave surreale e postmoderna, schizzati di veleni grosziani, aggiornati ad una volgarità che assume sempre più le connotazioni della ferocia.
Debitore, nella struttura, a film ad episodi come "Bianco, rosso e Verdone" (1981) - pur se, a livello di contenuti, siamo lontanissimi dal divertito quanto inoffensivo fregolismo dell'attore romano - "La fame e la sete" è maggiormente armonico e coeso nella prima parte, laddove nella seconda si scivola un po' nella maniera e nella ripetitività (tuttavia la sequenza del funerale, dove si rifà con garbo il verso al cinema di Ciprì e Maresco, è assolutamente irresistibile): indecisioni, lacune, piccole sbavature sono comunque compensate da straordinari exploit di comicità fisica e da certe meravigliose impennate che fanno di Albanese uno dei maggiori talenti apparsi sulla scena dello spettacolo nostrano negli ultimi anni.
La fame e la sete - Regia di Antonio Albanese
Cast: Lorenza Indovina, Antonio Albanese, Aisha Cerami, Lucia Guzzardi, Beatrice Macola, Luigi Maria Burruano, Nino Prester, Marit Nissen, Rosa Pianeta
Commedia, Italia, 1999
Antonio Albanese - La fame e la sete
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